La Venezia del futuro? Una potenza turistico-ricettiva: l’opinione di Alessandro Burgarella
La Venezia del futuro? Una potenza turistico-ricettiva. A Radio Terraferma Da Sogno, intervista ad Alessandro Burgarella, Resident Manager di Russott Hotel di Venezia San Giuliano.
LA GRANDE CRISI – “Un momento molto difficile, la grande maggioranza delle strutture ricettive europee sono chiuse, nonostante non siano tra le attività a rischio, possono rimanere aperte anche se non c’è nessuno in giro. In molti casi si è ricorso alla cassa integrazione. C’è l’assenza del rinnovo dei contratti di lavoro stagionali. Lo spezzettamento delle ipotesi di riapertura allontana il punto di ripartenza sul giorno in cui si ritornerà a lavorare. Le persone poi dall’indomani dello sblocco non è che si metteranno subito in viaggio. C’è chi non ha lo stipendio, chi dovrà rimettere in piedi l’economia familiare, la stagione turistica 2020 probabilmente è già chiusa ancora prima di iniziare”.
UNA VERA UNIONE – “Questo periodo può essere un’opportunità a vantaggio di tutti, per rivedere le nostre abitudini. L’unione, la sinergia di intenti può portare ad un innovativo metodo di comunicazione per vantaggi comuni, non più il protagonismo individuale. Se tutti gli organi nazionali, regionali, provinciali e privati ragionassero con un’ottica unita per promuoversi o vendersi nel mercato internazionale, potremmo essere quella potenza turistico-ricettivo che siamo sempre stati senza però aver mai espresso a pieno la nostra potenzialità. Quello che mi auguro è un unione di intenti nel poter raggiungere lo stesso obiettivo”.
TERRAFERMA DA SOGNO – “Un punto di partenza è sicuramente il vostro progetto di Terraferma Da Sogno, creare un prodotto turistico-ricettivo che stimoli il terziario, funga da contenitore per i turisti, un prodotto completo sinergico tra storia, cultura ma anche coingolgendo i servizi ristorativi innovativi (nel mestrino ne abbiamo alcuni esempi). Ci sono nuove grandi ospitalità che stanno aprendo accanto alla stazione e non solo, grandi servizi congressuali per ospitare migliaia di persone. Venezia è la città più completa dal punto di vista turistico-ricettivo, nessun altro posto può offriretutto questo in modo così completo. Bisogna creare un prodotto “totale” che deve essere venduto: è il futuro dei nostri figli, delle nostre aziende, del nostro Paese. Il turismo è cambiato non è più un saccheggio ma un percorso di miglioramento e arricchimento”.