Per chi ama Venezia: il gruppo Facebook tra bellezze e proposte in difesa della laguna
A Radio Terraferma Da Sogno intervista ad Adriano Kraul, amministratore del gruppo Facebook “Per chi ama Venezia”. Dai video sulle bellezze nascoste di Venezia alle proposte per impedire l’arrivo delle grandi navi in laguna e limitare più in generale il numero delle imbarcazioni.
BELLEZZE NASCOSTE – “Chi è che non ama Venezia? La cosa che fa la differenza in questo gruppo sono le foto realizzate con la mia barca a remi, ho realizzato vari video in cui porto le persone in quella Venezia poco conosciuta. Ho girato tutti i canali, in ogni verso e in ogni ora. E questo rende unico il nostro gruppo. E’ composto da persone che vivono in ogni parte del mondo. Venezia ha una grande attrazione internazionale. Le persone entrano e ringraziano di poter vedere la città anche solo virtualmente, molti per i costi e la logistica magari non possono visitarla. Non mi piacciono le immagini con barche a motore e mezzi in plastica. Amo la Venezia antica e genuina, le ombre, i riflessi”.
STOP ALLE GRANDI NAVI – “Venezia in questo momento è oltre la perfezione perché è senza mezzi a motore. Non ne possiamo fare a meno ma dovrebbero essere vietate le alte velocità. Più mezzi creano un moto ondoso che va a sbattere contro le rive e ritorna indietro, scontrandosi con le onde in andata. Un grande movimento che distrugge le fondamenta dei palazzi. All’interno del Canal Grande ci dovrebbero essere meno mezzi pubblici e tenere solo un’unica linea che fa tutte le fermate, evitando la duplicazione di mezzi in andata e ritorno che si trovano in certe occasioni a creare disordini. Anche perché poi ci sono le imbarcazioni che portano generi alimentari e commerciali ed i troppi taxi. Oltre a questo c’è il problema della grandi navi che non devono assolutamente entrare nella laguna di Venezia che ha un fondale basso. Esiste un progetto che mi sta molto a cuore pensato da tecnici di provata esperienza e maturità: un grandissimo porto in mare, fuori dalle bocche. Le grandi navi devono stare fuori. Questo progetto viene boicottato perché cadrebbe il monopolio del porto di Venezia. Realizzarlo in mare vorrebbe dire varare un concorso internazionale con il porto di Venezia che ne perderebbe il controllo. Fin quando il progetto non sarà accettato avremo sempre le grandi navi che passano e distruggono le fondamenta della città”.